PlayStation VITA. Vale la pena comprarla oggi?

Oggi andiamo a trattare una delle mie console preferite di casa Sony, che però ha avuto un triste destino ricordando quasi quello del SEGA Dreamcast. La PlayStation VITA (o PS Vita per gli amici).

 

La storia
Questa console esce in giappone nel dicembre del 2011 per arrivare in Europa solo a febbraio 2012 ed essere dismessa a marzo del 2019.
Nasce come successore della PSP, migliorandone diversi aspetti, soprattutto in ambito prestazionale e come diretta concorrente della Nintendo 3DS, già nel mercato dal marzo 2011.
Incredibilmente potente rispetto alla diretta concorrente, non fu apprezzata dal mercato, arrivando a vendere solo 16 milioni di unità contro i circa 76 milioni della Nintendo.
Perchè ci fu tutta questa differenza con la 3DS nonostante le prestazioni della PS vita erano nettamente superiori?

La Sony commise una serie di errori che ne condizionarono irrimediabilmente l’uscita.

Il primo passo falso fu il prezzo elevato.
La ps vita costava 250 € per la versione standard e 300 € per la versione con il supporto 3G, prezzi troppo alti per il mercato che aveva appena fatto scendere ulteriormente i prezzi della Nintendo 3DS portandola da 260 a 170 €  in meno di 6 mesi dall’uscita. Oltre a questo c’era il problema che la PS Vita necessitava di una memory card per poter funzionare, ed essendo di un formato proprietario SONY, risultavano abbastanza costose.

Il secondo problema fu la retrocompatibilità.
La PS Vita è retrocompatibile con tutti i titoli PSP ma solo in formato digitale, avendo introdotto le cartucce al posto dei vecchi UMD (scelta assolutamente positiva).
Chi era già in possesso di un UMD per PSP era costretto a comprarne la copia digitale dallo store per poterci giocare con la PS Vita, problema che non si presenta con la 3DS perchè utilizza lo stesso formato delle cartucce del DS classico.

Ci furono delle lamentele anche dovute alla scarsa ergonomia.
Molti giocatori lamentarono una posizione di gioco assai scomoda ed affaticamento dopo sessioni durature, oltre alla mancanza dei tasti L2-R2 ormai indispensabili per la quasi totalità dei titoli PS4, senza dimenticarci del fatto che era anche più grande e pesante della vecchia PSP.

Ultimo problema, e croce di questa console, fu il parco giochi limitato.
La PS Vita vanta un buon numero di titoli, ma non avendo sfondato in occidente, la maggior parte dei giochi è composta da titoli Indie, porting di PS2, JRPG e graphic novels prettamente giapponesi. Mancano i titoli delle case importanti (CAPCOM, BUNGIE, BETESDA, ROCK STAR...) sviluppati ad hoc per questa console.


Caratteristiche tecniche

Come già accennato, la PS Vita aveva un hardware di tutto rispetto (era circa 4 volte più potente della 3DS).

 

 

una caratteristica importante era il fatto che aveva solo 512MB di RAM, ma ne acquistava altri 128 dal processore grafico. Vi basti sapere che la 3DS aveva 4MB, la Nintendo Wii 64 e la PS3 256 MB. I numeri parlano da soli.

Nel 2014 uscì il primo restyling della console, la PS Vita 2000 o SLIM.

 

 

Tra le migliorie troviamo:
lo spessore ridotto a 15mm
l’inserimento di una memoria ROM interna da 1 GB che finalmente non rendeva più indispensabile l’utilizzo della costosa memory card
una batteria più potente che garantiva fino a 6 ore di gioco
una porta USB mini dalla quale era anche possibile ricaricare la console (prima si poteva solo utilizzando il caricatore proprietario)

Viene però rimosso completamente il modulo 3G, a causa dei costi elevati delle SIM e della scarsa collaborazione da parte degli operatori telefonici, e l’ottimo OLED viene sostituito con un più economico schermo LCD probabilmente per essere più competitivi sul prezzo di vendita.

 

Sistema operativo
Il vecchio menù della PSP lascia spazio al nuovo sistema Live Area indirizzato molto di più alla navigazione tramite touch screen

 

 

la navigazione resta molto simile a quella da cellulare con un menù a tutto schermo con paginazione e scroll verticale, dove premendo per qualche secondo possiamo andare a modificare la posizione delle icone, eliminare applicazioni e creare cartelle.

 

 

Resta un po scomoda l’animazione dell’apertura delle applicazioni, che hanno bisogno di una doppia conferma ad ogni apertura, ma risulta invece molto pratica l’uscita tramite la pressione del tasto home ed il successivo swipe dall’angolo destro come se girassimo pagina.

 

Custom Firmware
Grazie ad una community di modding ad oggi ancora molto attiva, in ogni versione della PS Vita è possibile installare un Custom Firmware per poter avviare le applicazioni (gli homebriew) non ufficiali, nonchè tutta una serie di plugin, utilità, giochi, ecc…

Passiamo da applicazioni per cambiarne l’estetica a veri e propri store per scaricare giochi e contenuti aggiuntivi.

 

 

La modifica richiede un pò di pazienza visto che è abbastanza complessa, ma ne vale assolutamente la pena (farò un video tutorial al riguardo il prima possibile).

 

Retrogaming
Una volta installato un Custom Firmware si apre un mondo anche per quanto riguarda il retrogaming e l’emulazione delle vecchie console Arcade.
Sono presenti diversi emulatori per PSP, Nintendo, Super Nintendo, Dreamcast e l’immancabile RetroArch, che pur non essendo supportato al 100%, ci offre comunque una buona esperienza di gioco ai nostri titoli Arcade preferiti.
L’avvio dei giochi risulta abbastanza lento (per aprire Garou ci sono voluti addirittura 30 secondi), ma una volta partito risulta molto fluido e senza nessun tipo di lag.

 

 

Se la cava bene anche per quanto riguarda l’emulazione della vecchia PSX, con qualche piccolo lag sul sonoro, ma in generale giocabile senza problemi.
L’ho testata con Crash Team Racing, gioco abbastanza frenetico, e devo dire che mi sono divertito parecchio.

 

 

Considerazioni
allora…. vale la pena comprare una PS Vita ora?

 

DECISAMENTE SI!

 

E’ un piccolo gioiello che va posseduto a tutti i costi.
Con una spesa che va dagli 80 ai 150 €, per quelle complete di scatola, la PS Vita vi assicura un’ampia esperienza di gioco tra:
- titoli PS Vita (che sono una via di mezzo tra giochi PS3 e porting per PS2)
- emulazione nativa di tutti i titoli PSP
- remote play per PS3 e PS4
- emulazione retrogaming arcade

Il mio consiglio è di prendere la versione SLIM, magari spendendo qualcosina di più, perchè vi evitate il problema di dover comprare anche una memory card Sony, perchè monta una batteria che garantisce un’ora in più di gioco e resta leggermente più piccola, aspetto che nelle consolo portatili non guasta mai.